lunedì 22 marzo 2010

Primo giorno di primavera

Da Filomena rubo questa poesia di Neruda, un vero trionfo primaverile!

Ode al carciofo

Il carciofo
dal tenero cuore
si vestì da guerriero,
ispida edificò
una piccola cupola,
si mantenne
all'asciutto
sotto
le sue squame,
vicino al lui
i vegetali impazziti
si arricciarono,
divennero
viticci, infiorescenze
commoventi rizomi;
sotterranea
dormì la carota
dai baffi rossi,
la vigna
inaridì i suoi rami
dai quali sale il vino,
la verza
si mise
a provar gonne,
l'origano
a profumare il mondo,
e il dolce
carciofo
lì nell'orto
vestito da guerriero,
brunito
come bomba a mano,
orgoglioso,
e un bel giorno,
a ranghi serrati,
in grandi canestri
di vimini, marciò
verso il mercato
a realizzare il suo sogno:
la milizia.
Nei filari
mai fu così marziale
come al mercato,
gli uomini
in mezzo ai legumi
coi bianchi spolverini
erano
i generali
dei carciofi,
file compatte,
voci di comando
e la detonazione
di una cassetta che cade,
ma
allora
arriva
Maria
col suo paniere,
sceglie
un carciofo,
non lo teme,
lo esamina, l'osserva
contro luce come se fosse un uovo,
lo compra,
lo confonde
nella sua borsa
con un paio di scarpe,
con un cavolo e una
bottiglia
di aceto
finché,
entrando in cucina,
lo tuffa nella pentola.
Così finisce
in pace
la carriera
del vegetale armato
che si chiama carciofo,
poi
squama per squama
spogliamo
la delizia
e mangiamo
la pacifica pasta
del suo cuore verde.

Ancora Fumetto e non solo Fumetto

Come tutti sapete, sto frequentando un corso per fumettisti.
La scorsa settimana abbiamo partecipato ad un WorkShop, organizzato dalla mia scuola, in quel di Nicastro Lamezia.
Un esperienza divertentissima, sia per quello che ho disegnato ed imparato e sia per i tre giorni trascorsi come se avessi 20 anni !!!
Non ho neppure chiesto il permesso, ma non ho resistito a pubblicare questa foto!