lunedì 27 dicembre 2010

Disegni di Natale

Per Natale, come altri anni, come regali per i miei nipoti adottivi ho prodotto una maglietta e delle borse.
Mi sono sempre chiesto se questo tipo di regalo viene considerato una particolre attenzione, avendo impiegato vari giorni per realizzarle 0, piuttosto pensano sia una forma di tacagneria!?! In fondo è sia l'uno che l'altro ... dietro le magliette volevo scrivere una frase, ma MG non ha voluto, quindi la scrivo qui: "Realizzare un regalo per te con le mie mani non ha prezzo!
Per tutto il resto non ci sono soldi!"
Comunque, essendo ormai un aspirante desegnatore, le pubblico con orgoglio!
Queste sono le tre fasi di colorazione su maglietta nera: dopo il disegno a gessetto si colora tutto il disegno con l'acrilico bianco (addizionato del media per stoffa), quando è asciutto si da il colore (sempre acrilico più media) ed infine si fanno le rifiniture con il pennellino piccolo. Dopo un giorno la maglietta va stirata per fissare il colore.
Guardate anche gli altri disegni

venerdì 26 novembre 2010

Disegni

Come sapete (se non lo sapete lo scoprite ora!) sto seguendo un corso di fumetto alla ReggioComix. la vanità a vinto sulla vergogna e quindi pubblico alcuni disegni (presto ne carico altri) se vi va gurdateli tutti

Correzione

di Silvio Sosio

A dieci chilometri dall'obiettivo il sistema di navigazione disattivò i razzi di frenata e iniziò la manovra di avvicinamento di precisione. L'uomo controllò l'operazione da un piccolo monitor pronto a intervenire. Non ce ne fu bisogno.
A cinquanta metri dall'obiettivo, l'uomo abbassò la leva per l'apertura del portello esterno, e con una piccola spinta si mosse spinse nel vuoto.
Lo spazio fuori dall'astronave era affollato di stelle. Senza il filtro dell'atmosfera e senza la luce del Sole nelle immediate vicinanze il numero di stelle visibili era molto più alto di quanto l'uomo avesse mai avuto esperienza. L'uomo rimase qualche secondo immobile, forse per recuperare l'equilibrio emotivo. Poi cominciò ad azionare i piccoli propulsori della tuta per avvicinarsi all'obiettivo.
L'obiettivo era costituito da un corpo cilindrico di circa un metro cubo di volume, sul quale era fissata un'antenna parabolica di 2,74 metri di diametro puntata verso il Sole, e due braccia lunghe circa tre metri che contenevano i sistemi scientifici, disposti a circa 120 gradi uno dall'altro. Il terzo braccio, più sottile e che si allungava per circa sei metri, ospitava un piccolo magnetometro.
L'uomo si avvicinò all'oggetto bilanciando la propria velocità e direzione in modo da non allontanarsene. L'oggetto sembrava del tutto inattivo. L'energia dei generatori nucleari si era esaurita ormai da molti anni.
Con piccoli e misurati impulsi dei propulsori l'uomo girò attorno all'oggetto, portandosi dal lato giusto, e finalmente trovò ciò che cercava.
Sul lato dell'oggetto era fissata una piastra metallica rettangolare d'oro anodizzato. Sulla piastra erano disegnati, sulla destra, due esseri umani, un uomo e una donna. L'uomo aveva una mano alzata in un gesto di saluto. A sinistra in alto due cerchi collegati da un tratto orizzontale illustravano la transizione iperfina dello spin dell'idrogeno atomico, mentre al di sotto si trovava un diagramma che rappresentava la posizione del Sole rispetto alle stelle più luminose del settore galattico.
Nella parte bassa della placca si trovava uno schema grafico che descriveva il Sistema Solare.
L'uomo mosse la mano coperta dal pesante guanto e aprì uno scomparto sul davanti della tuta. Con movimenti prudenti ne estrasse il contributo alla missione dell'Agenzia spaziale russa: una grossa matita.
Con gesti cauti avvicinò la matita alla piastra, quindi tracciò una X sul puntino più a destra nella rappresentazione del sistema solare. E parlò.
— Secondo quanto stabilito
dall'Unione Astronomica Internazionale il 24 agosto 2006, Plutone non può più essere considerato un pianeta. Ora questa placca è corretta.
Rimise la matita nel comparto e azionò i propulsori per tornare alla sua navicella.
Pioneer 10 era fatto. Ora lo attendevano altri trentadue anni di viaggio in animazione sospesa per raggiungere Pioneer 11.

martedì 19 ottobre 2010

le schimmie di mare son tornate !!!!

Stavo guardando i Simpson in televisione, mi sembrava una normale interruzione pubblicitaria, ma improvvisamente appare una ficona che parla delle “scimmie di mare”!!! ... Chi non ha la mia età non può capire! Quando ero piccolo, le scimmie di mare comparivano sempre tra le pagine dei giornaletti in una stranissima pubblicità (che ho trovato e ripropongo!):
In questa pubblicità dice anche che si possono addestrare … ma nessuno di noi credeva fosse vero. Ed ora vederle in TV, riprese è stato un vero trauma!!
Oltre alle mitiche scimmie tra le pagine dei giornali comparivano altre pubblicità improbabili tipo questa:
Ma se esistono le scimmie di mare esisteranno anche gli occhiali a raggi X !?! e costavano solo 2700 Lire!

lunedì 2 agosto 2010

STELLA !!

Questo fine settimana, su iniziativa di Lidia, una notte in tenda in Aspromonte!
Qui potete vedere tutte le foto.
Vale la pena dire che i ragazzi si sono lanciati in un gioco che non conoscevo STELLA!
Io ho fatto le foto in sequenza e montato i gif animati ecco i risultati:
Salta Elisa:
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… Rovinosamente salta Ketty!!:
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Poi salta Lidia:
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Edoardo, che ha mio giudizio è il migliore:
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Ed ora Giovanna, appena un punto sopra Ketty!:
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Salta Valerio:
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E di nuovo salta Elisa:
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In fine un caro vecchio Scarica Canale!!!
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giovedì 1 luglio 2010

Pollo alla birra

Ma si! ... ricominciamo a occuparci un po di cucina, e voglio cominciare con questo interessante pollo, premetto che a me il pollo non piace molto, ma questa riceta praticamente inventata non è ninete male

Due petti di pollo interi

mezzo peperone rosso

una piccola cipolla

maizena, senape e coriandolo

olio d'oliva, mezzo limone

3 bottiglie di birra bionda


Procedimento:
ho tagliato il pollo a dadini, il peperone a strisce ed ho affetato fina la pipolla. Ho messo il tutto a marinare in una ciotola con un cucchiaino di senape, olio, il succo di limone ed un bicchiere di birra in frico per circa un ora. Versate il pollo con tutta la marinatura in una padella grande e fate andare a fuoco vivo fino a che, asciugati i liquidi, il pollo comincia a dorarsi. A parte preparate un bicchiere di birra con due cucchiaini di maizena e tritate il coriandolo. Quando il pollo è dorato spegnete il fuoco e vesate la birra con la maizena, quindi il coriandolo, mescolate fino a che il sugo non si addensa e servite!
Per la preparazione del pollo serve circa mezza bottiglia di birra il resto della birra serve a dissetare il cuoco!

sabato 29 maggio 2010

Dopo una pausa ritorno in cucina

Cucinare il coniglio è sempre un problema, questo simpatico animaletto è sempre piuttosto insapore, stopposo e asciutto. Questa volta ho provato la ricetta di Pellegrino Artusi, un classico Coniglio alla cacciatora con pochissime modifiche. Questa ricetta ha il vantaggio di consentire di condire una pasta con il sugo e di servire il coniglio di secondo. La vera novità è che ho fatto io le pappardelle e sono venute spettacolari! Cominciamo dal coniglio:
Si pulisce il coniglio e lo si divide a pezzi, non troppo piccoli, mi raccomando di non rompere le ossa, altrimenti il sugo si riempirà di schegge.
In Padella si fa sciogliere un cucchiaio di strutto, poi si aggiunge la pancetta a dadini ed i pezzi di coniglio. Fateli colorire a fuoco vivace poi levateli, insieme alla pancetta e fateli scolare. Questa operazione è utile per formare uno sorta di crosticina che limita la perdita di liquidi della carne attenuando la tendenza dal coniglio a diventare asciutto e stopposo.
In un pentola si comincia a far soffriggere un battuto di cipolla, carota, sedano, poco prezzemolo, una stecca di cannella ed un chiodo di garofano; condito con una noce di burro.
Appena il battuto è appassito si aggiunge il coniglio e la pancetta precedentemente scottati in padella, quando di sono asciugati tutti i liquidi sfumare con un buon bicchiere di gin.
A parte, precedentemente, preparate un brodo di carne, fatelo raffreddare e sgrassatelo, le verdure con cui è stato preparato il brodo (carota, cipolla, sedano, pomodoro e patata) scolatele e poi frullatele.
Quando nella pentola anche il gin è evaporato aggiungete uno o due cucchiai di faina mescolate bene, poi aggiungete le verdure frullate e parte del brodo. Date ancora una ventina di minuti di cottura e spegnete il fuoco. Se il sugo è troppo denso aggiungete ancora del brodo.
Levate il coniglio dalla pentola e ponetelo sul piatto di portata ben condito parte del sugo.
Nella pentola versate le pappardelle cotte, aggiungete un paio di cucchiai di parmigiano grattugiato e servite. I due piatti possono anche essere serviti insieme.
Le pappardelle fatte da me sono state la vera novità, in realtà non è affatto complicato.
Ho adoperato la farina di grano duro, 100g per ogni uovo, per ogni persona. L'ho impastata con il Bimby, poi l'ho stesa, non troppo sottile, con il mattarello sul marmo (sono felice di avere un tavolo di marmo!) utilizzando un po di semola per non farla attaccare. Per tagliarla ho utilizzato la rotellina “zigrinata” cosi le pappardelle sono venute con i bordi seghettati. Sono ottime tengono magnificamente la cottura e prendono benissimo il sugo. Per antipasto ho preparato i panzarotti di pasta brisè. Questa cosa avevo provato a farla la settimana scorsa con la collaborazione di Elisa e siccome mi sono sembrati buoni e facili ho cambiato il ripieno e li ho rifatti. Ho utilizzato due ripieni diversi il primo era cicoria saltata in padella con aglio, acciughe e capperi, il secondo peperoni, melanzane e cetrioli fritti conditi con aceto balsamico e basilico. Purttroppo i ripieni sono venuti un po' salati, ma nel complesso non male!
Per la pasta brisè si usano 250g si farina, 100g di burro e un goccio di acqua fredda, impastare rapidamente e poi fare riposare almeno un ora in frigo, come per la frolla.
Per finire insalata e poi panna cotta con salsa di fragole e fragole (ricetta Bimby).
Per l'aperitivo: prosecco (Carpenè Malvolti).
Per il coniglio: Canonau riserva (Sella e Mosca).
Per il dolce: Mantonico di Bianco invecchiato (produzione artigianale).

giovedì 20 maggio 2010

Il piccolo Sergio si battezza


Circa 2 anni fa ho pubblicato il post di un matrimonio, oggi le inevitabili consequenze pubblico questo post e le foto di un battesimo !

!! BENVENUTO SERGIO!!!

Tante cose tutte assieme

Non so perché non trovo il tempo per fare niente, di conseguenza sto trascurando il mio blog. Da l'ultima volta che ho scritto sono successe tante cose, facciamo un riepilogo attraverso le foto. Circa un mese fa, al campo di Modena (RC) c'è stato il carosello dei carabinieri ed il giorno dopo il concerto della fanfara all'arena dello stretto. (foto)

Quindici giorni fa, a Cucullaro, vicino Gambarie, è stata organizzata una festa celtica. (foto)

Questa manifestazione ha suscitato considerazioni molto differenti: che c'entrano i celti nel cuore del Mediteraneo? I personaggi in costume sono ridicoli ed il tutto è molto improvvisato e approssimativo. Ma bisogna anche dire che finalmente una manifestazione diversa, che non ruota intorno ad un panino con la salciccia! La cultura celtica non sarà nostra, ma se viene proposta in maniera divertente ben venga! Sarebbe bellissimo che qualcuno fosse capace di approcciarsi alla cultura greca o bizantina in maniera non cattedratica e la rendesse interessante e divertente!
Restiamo in montagna, ma in un ambito molto più privato, domenica scorsa prima escursione dell'anno (spero ne seguiranno molte altre) un classico: le cascate Forgiarelle.
Grandiosa questa segnaletica!! beccatevi tutte le foto!
Per finire martedì Loredana compiva .... anni (non si dice!), abbiamo festeggiato a casa mia. Sono contento che casa nuova sia restata il centro del mio giro di amici, ansi l' attività si è intensificata, ma che sppaccamento di c ... !!!
Guardate come è bella la mia amichetta!!!! (foto)

martedì 27 aprile 2010

Pensieri

Volevo scrivere qualcosa di profondo e significativo, visto che in questo periodo sto facendo molte considerazioni e valutazioni sulla vita in generale ed in particolare sulla mia, ma ho scoperto che non sono capace di scrivere quello che penso, il pensiero non segue un filo logico, non usa parole e tanto meno frasi che si possono trascrivere in un testo.
Forse il mio pensiero è più somigliante a immagini, ma non immagini statiche; piuttosto è un flusso di immagini, suoni e parole, ma anche odori e sapori, che si inseguono, si sovrappongono e si combinano in un insieme cacofonico, rumoroso e frenetico, che proprio non riesco a trasferire in nessun linguaggio.
Riuscire a cristallizzare un pensiero in un quadro o in una melodia o in un testo credo sia privilegio dei veri artisti. Se poi riescono a comunicare, attraverso l’opera, il loro pensiero allo spettatore allora sono Grandi Artisti.

Girovagando in rete ho trovato il testo di una canzone che in qualche modo riesce a sintetizzare alcuni dei miei pensieri attuali, purtroppo la canzone e la musica fanno proprio cacare, ma come ho detto il testo è, per me, piuttosto evocativo quindi eccolo:

So ancora guardare in alto
e perdermi nel cielo
Mentre vibro assieme ad un torrente
…e penso all’acciaio che ci stringe.

Questi anni stan correndo via
Come macchine impazzite li senti arrivare
Ti volti e son già lontani
Ti chiedi cosa è successo

La rabbia di quei giorni brucia ancora dentro
Ma forse tanto veleno
Poi è tornato dentro di noi
Gli altri stanno ancora ridendo
…E noi qui a guardarci dentro

No son sempre io
Non mi cambierete quel che ho dentro
Forse un’altra faccia
Ho più cicatrici di prima
Sorrido un po’ meno
Forse penso di più

Non mi chiedere se ho vinto o se ho perso.

Kina, Questi anni da Se ho vinto se ho perso, 1989


lunedì 22 marzo 2010

Primo giorno di primavera

Da Filomena rubo questa poesia di Neruda, un vero trionfo primaverile!

Ode al carciofo

Il carciofo
dal tenero cuore
si vestì da guerriero,
ispida edificò
una piccola cupola,
si mantenne
all'asciutto
sotto
le sue squame,
vicino al lui
i vegetali impazziti
si arricciarono,
divennero
viticci, infiorescenze
commoventi rizomi;
sotterranea
dormì la carota
dai baffi rossi,
la vigna
inaridì i suoi rami
dai quali sale il vino,
la verza
si mise
a provar gonne,
l'origano
a profumare il mondo,
e il dolce
carciofo
lì nell'orto
vestito da guerriero,
brunito
come bomba a mano,
orgoglioso,
e un bel giorno,
a ranghi serrati,
in grandi canestri
di vimini, marciò
verso il mercato
a realizzare il suo sogno:
la milizia.
Nei filari
mai fu così marziale
come al mercato,
gli uomini
in mezzo ai legumi
coi bianchi spolverini
erano
i generali
dei carciofi,
file compatte,
voci di comando
e la detonazione
di una cassetta che cade,
ma
allora
arriva
Maria
col suo paniere,
sceglie
un carciofo,
non lo teme,
lo esamina, l'osserva
contro luce come se fosse un uovo,
lo compra,
lo confonde
nella sua borsa
con un paio di scarpe,
con un cavolo e una
bottiglia
di aceto
finché,
entrando in cucina,
lo tuffa nella pentola.
Così finisce
in pace
la carriera
del vegetale armato
che si chiama carciofo,
poi
squama per squama
spogliamo
la delizia
e mangiamo
la pacifica pasta
del suo cuore verde.

Ancora Fumetto e non solo Fumetto

Come tutti sapete, sto frequentando un corso per fumettisti.
La scorsa settimana abbiamo partecipato ad un WorkShop, organizzato dalla mia scuola, in quel di Nicastro Lamezia.
Un esperienza divertentissima, sia per quello che ho disegnato ed imparato e sia per i tre giorni trascorsi come se avessi 20 anni !!!
Non ho neppure chiesto il permesso, ma non ho resistito a pubblicare questa foto!

mercoledì 27 gennaio 2010

Fumetto

Ieri ho iniziato una nuova attività che spero mi distragga dai problemi della casa...

Martedì prossimo la prima lezione di un corso di fumetti. Il corso sembra molto serio, dura 3 anni e si sviluppa in diverse lezioni. Magari, finalmente, disegnerò il mio primo fumetto!

Un tributo ad uno dei disegnatori che più amo:

giovedì 14 gennaio 2010

Ho un telefono!

Non è proprio un telefono fisso, ma quasi! È un accrocchio della vodafone che contiene una scheda cellulare ed al quale si collega un telefono fisso insomma un telefono vero, con un numero vero di quelli che cominciano con 0965!

A proposito dovrei dare in nuovo numero a tutti, ma metterlo suo blog mi è sembrato eccessivo quindi ho pensato ad un sotterfugio.
Ho iniziato a considerare a che volevo dare il numero e credo di poterlo dare chi aveva il mio vecchio numero di casa; a questo punto è semplice:
Darò un numero di 6 cifre, per avere il mio nuovo numero di telefono basta sommarlo, cifra per cifra, al vecchio con l'avvertenza che se la somma da 10 o più di 10 va tolto 10.


Ad esempio se il numero inizia per 8 ed il mio vecchio numero inizia con 7 basta fare 8 + 7 = 15, è maggiore di 10 quindi si deve sottrarre 10 pertanto 15 – 10 = 5, il nuovo numero inizierà con 5 ! ora basta ripetere l'operazione per tutte le cifre con il seguente numero:


238679
Per chiamare naturalmente lo 0965 avanti.

mercoledì 6 gennaio 2010

Considerazioni di fine anno 2009

Rebbiana compie 3 anni ! Certo Facebook ha dato un brutto colpo al mio blog.
Devo dire che FB è un strumento formidabile e all'inizio mi aveva affascinato, ma la passione si è rapidamente esaurita; credo che FB sia troppo rapido, volatile e superficiale, invece il blog è uno strumento molto più lento, individuale ed intimo. In definitiva Rebbiana batte Facebook!!

La casa è certamente l'elemento centrale del 2009, forse troppo centrale!
Ho conosciuto persone sono così impegnate ad attrezzarsi per la felicità da non avere il tempo di essere felici; Temo che io, nel 2009, sia stato una di quelle persone, temo di essere stato così concentrato su la realizzazione della casa dei sogni da essermi perso un sacco di altre cose.
Troppo teatrale? Mà … certamente è stato un anno frenetico ed in un certo senso superficiale (l'anno di FB). Mi sembra che quest'anno sia trascorso velocissimo, sempre inseguito da operai, problemi e persone che vogliono soldi.
Non saprei dirvi se è stato un anno positivo o negativo, certamente è stato un anno difficile … “Non mi chiedere se ho vinto o se ho perso”.

Questa foto non centra nulla …
Capodanno: Lazzaro, ma guardatevi le foto!

lunedì 4 gennaio 2010

Natale ed altro ancora …

Le feste sono quasi finite … quest'anno è stato durissimo! Comincia con una cena a casa mia in cui Giovanni ha preparato, dal vivo, i petrali e le mitiche X (foto)



Poi il compleanno di Elisa

Poi il “Capo” compie 80 anni, poi è un vortice alimentare: Vigilia, Natale (foto) e Capodanno (foto)! Infine il compleanno della signora Catina! (foto)


Ieri l'ultima cena con i cugini (lato Papà), peccato non ho fatto foto!
Natale e Capodanno non ho cucinato nulla di eccezionale ma Ieri ho fatto un interessante filetto in crosta (ricetta: Carnacina).

Prima ho preparato la “Mamigna Asebolada” (ricetta: di mio cugino Nicola)

e le lasagne con la zucca gialla (ricetta: Mariolina).















BUON 2010 A TUTTI !!!!!!