martedì 27 aprile 2010

Pensieri

Volevo scrivere qualcosa di profondo e significativo, visto che in questo periodo sto facendo molte considerazioni e valutazioni sulla vita in generale ed in particolare sulla mia, ma ho scoperto che non sono capace di scrivere quello che penso, il pensiero non segue un filo logico, non usa parole e tanto meno frasi che si possono trascrivere in un testo.
Forse il mio pensiero è più somigliante a immagini, ma non immagini statiche; piuttosto è un flusso di immagini, suoni e parole, ma anche odori e sapori, che si inseguono, si sovrappongono e si combinano in un insieme cacofonico, rumoroso e frenetico, che proprio non riesco a trasferire in nessun linguaggio.
Riuscire a cristallizzare un pensiero in un quadro o in una melodia o in un testo credo sia privilegio dei veri artisti. Se poi riescono a comunicare, attraverso l’opera, il loro pensiero allo spettatore allora sono Grandi Artisti.

Girovagando in rete ho trovato il testo di una canzone che in qualche modo riesce a sintetizzare alcuni dei miei pensieri attuali, purtroppo la canzone e la musica fanno proprio cacare, ma come ho detto il testo è, per me, piuttosto evocativo quindi eccolo:

So ancora guardare in alto
e perdermi nel cielo
Mentre vibro assieme ad un torrente
…e penso all’acciaio che ci stringe.

Questi anni stan correndo via
Come macchine impazzite li senti arrivare
Ti volti e son già lontani
Ti chiedi cosa è successo

La rabbia di quei giorni brucia ancora dentro
Ma forse tanto veleno
Poi è tornato dentro di noi
Gli altri stanno ancora ridendo
…E noi qui a guardarci dentro

No son sempre io
Non mi cambierete quel che ho dentro
Forse un’altra faccia
Ho più cicatrici di prima
Sorrido un po’ meno
Forse penso di più

Non mi chiedere se ho vinto o se ho perso.

Kina, Questi anni da Se ho vinto se ho perso, 1989