sabato 29 maggio 2010

Dopo una pausa ritorno in cucina

Cucinare il coniglio è sempre un problema, questo simpatico animaletto è sempre piuttosto insapore, stopposo e asciutto. Questa volta ho provato la ricetta di Pellegrino Artusi, un classico Coniglio alla cacciatora con pochissime modifiche. Questa ricetta ha il vantaggio di consentire di condire una pasta con il sugo e di servire il coniglio di secondo. La vera novità è che ho fatto io le pappardelle e sono venute spettacolari! Cominciamo dal coniglio:
Si pulisce il coniglio e lo si divide a pezzi, non troppo piccoli, mi raccomando di non rompere le ossa, altrimenti il sugo si riempirà di schegge.
In Padella si fa sciogliere un cucchiaio di strutto, poi si aggiunge la pancetta a dadini ed i pezzi di coniglio. Fateli colorire a fuoco vivace poi levateli, insieme alla pancetta e fateli scolare. Questa operazione è utile per formare uno sorta di crosticina che limita la perdita di liquidi della carne attenuando la tendenza dal coniglio a diventare asciutto e stopposo.
In un pentola si comincia a far soffriggere un battuto di cipolla, carota, sedano, poco prezzemolo, una stecca di cannella ed un chiodo di garofano; condito con una noce di burro.
Appena il battuto è appassito si aggiunge il coniglio e la pancetta precedentemente scottati in padella, quando di sono asciugati tutti i liquidi sfumare con un buon bicchiere di gin.
A parte, precedentemente, preparate un brodo di carne, fatelo raffreddare e sgrassatelo, le verdure con cui è stato preparato il brodo (carota, cipolla, sedano, pomodoro e patata) scolatele e poi frullatele.
Quando nella pentola anche il gin è evaporato aggiungete uno o due cucchiai di faina mescolate bene, poi aggiungete le verdure frullate e parte del brodo. Date ancora una ventina di minuti di cottura e spegnete il fuoco. Se il sugo è troppo denso aggiungete ancora del brodo.
Levate il coniglio dalla pentola e ponetelo sul piatto di portata ben condito parte del sugo.
Nella pentola versate le pappardelle cotte, aggiungete un paio di cucchiai di parmigiano grattugiato e servite. I due piatti possono anche essere serviti insieme.
Le pappardelle fatte da me sono state la vera novità, in realtà non è affatto complicato.
Ho adoperato la farina di grano duro, 100g per ogni uovo, per ogni persona. L'ho impastata con il Bimby, poi l'ho stesa, non troppo sottile, con il mattarello sul marmo (sono felice di avere un tavolo di marmo!) utilizzando un po di semola per non farla attaccare. Per tagliarla ho utilizzato la rotellina “zigrinata” cosi le pappardelle sono venute con i bordi seghettati. Sono ottime tengono magnificamente la cottura e prendono benissimo il sugo. Per antipasto ho preparato i panzarotti di pasta brisè. Questa cosa avevo provato a farla la settimana scorsa con la collaborazione di Elisa e siccome mi sono sembrati buoni e facili ho cambiato il ripieno e li ho rifatti. Ho utilizzato due ripieni diversi il primo era cicoria saltata in padella con aglio, acciughe e capperi, il secondo peperoni, melanzane e cetrioli fritti conditi con aceto balsamico e basilico. Purttroppo i ripieni sono venuti un po' salati, ma nel complesso non male!
Per la pasta brisè si usano 250g si farina, 100g di burro e un goccio di acqua fredda, impastare rapidamente e poi fare riposare almeno un ora in frigo, come per la frolla.
Per finire insalata e poi panna cotta con salsa di fragole e fragole (ricetta Bimby).
Per l'aperitivo: prosecco (Carpenè Malvolti).
Per il coniglio: Canonau riserva (Sella e Mosca).
Per il dolce: Mantonico di Bianco invecchiato (produzione artigianale).

giovedì 20 maggio 2010

Il piccolo Sergio si battezza


Circa 2 anni fa ho pubblicato il post di un matrimonio, oggi le inevitabili consequenze pubblico questo post e le foto di un battesimo !

!! BENVENUTO SERGIO!!!

Tante cose tutte assieme

Non so perché non trovo il tempo per fare niente, di conseguenza sto trascurando il mio blog. Da l'ultima volta che ho scritto sono successe tante cose, facciamo un riepilogo attraverso le foto. Circa un mese fa, al campo di Modena (RC) c'è stato il carosello dei carabinieri ed il giorno dopo il concerto della fanfara all'arena dello stretto. (foto)

Quindici giorni fa, a Cucullaro, vicino Gambarie, è stata organizzata una festa celtica. (foto)

Questa manifestazione ha suscitato considerazioni molto differenti: che c'entrano i celti nel cuore del Mediteraneo? I personaggi in costume sono ridicoli ed il tutto è molto improvvisato e approssimativo. Ma bisogna anche dire che finalmente una manifestazione diversa, che non ruota intorno ad un panino con la salciccia! La cultura celtica non sarà nostra, ma se viene proposta in maniera divertente ben venga! Sarebbe bellissimo che qualcuno fosse capace di approcciarsi alla cultura greca o bizantina in maniera non cattedratica e la rendesse interessante e divertente!
Restiamo in montagna, ma in un ambito molto più privato, domenica scorsa prima escursione dell'anno (spero ne seguiranno molte altre) un classico: le cascate Forgiarelle.
Grandiosa questa segnaletica!! beccatevi tutte le foto!
Per finire martedì Loredana compiva .... anni (non si dice!), abbiamo festeggiato a casa mia. Sono contento che casa nuova sia restata il centro del mio giro di amici, ansi l' attività si è intensificata, ma che sppaccamento di c ... !!!
Guardate come è bella la mia amichetta!!!! (foto)