giovedì 15 giugno 2017

Chiudiamo gli stadi

E' di poco tempo fa l'ultimo episodio di violenza legato al calcio: il 4 giugno a Torino in piazza San Carlo, lì erano allestiti dei maxi schermi per permettere ad i tifosi juventini di vedere una finale, ma all'improvviso qualcosa scatena il panico, la folla fugge disordinata e travolge tutto e tutti, alla fine si conteranno più di 1000 feriti.
Il giorno dopo si scatena la ridda di accuse contro tutti: il Prefetto, il Comune e organizzazione, ma nessuno accusa i veri colpevoli gli stessi tifosi incapaci di riunirsi senza scadere nella violenza! 
Il messaggio che passa sui giornali o in televisione è che la "folla" è una belva feroce, che la violenza sia insita in qualsiasi riunione di massa. Ci vogliono far credere che la qualità delle persone che compongono la "folla" sia trascurabile, e che sia inevitabile che la "folla" diventi violenta. Non è così ! La foto che segue ne è la dimostrazione:
Siamo a Lucca, il 2 Novembre 2016, la manifestazione è il Comics, con i suoi oltre 150'000 visitatori.
Per lavori intorno alla stazione, la folla è costretta ad usare questo cavalcavia, non vi è nessuna transenna, nessun poliziotto e nessuno che indichi il da farsi, ma la folla, da sola, senza bisogno di piani prefettizi o altro, decide di lasciare libera una corsia per le poche persone che vanno nella direzione opposta! 
Questo per me è sufficiente per affermare che la folla non è una belva acefala, ma è formata da persone e se le persone sono civili ed educate lo sarà anche la folla; se le persone, come hanno sempre dimostrato di essere i tifosi di calcio, sono incivili, maleducate e violente allora la folla sarà una bestia pericolosa. Per questo motivo ritengo che le partite di calcio si potrebbero svolgere in stadi vuoti, trasmesse in televisione e ogni manifestazione calcistica vada vietata, alla stregua di quelle dei no-global o dei fascisti, e per le stesse ragioni.

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