venerdì 23 novembre 2007

Il Solipsista

Walter B. Jehovah (non ve la prendete con me, si chiamava davvero così) era stato un solipsista per tutta la vita. Un solipsista, nel caso non lo sappiate, è un tale che crede di essere la sola cosa veramente esistente, che l’altra gente e l’universo in generale esistono solo nella sua immaginazione e che se lui smettesse di immaginarli cesserebbero di esistere.
Un giorno, Walter B. Jehovah diventò solipsista militante. Nel giro di una settimana, sua moglie era scappata con un altro uomo, lui aveva perso il posto di magazziniere e si era rotta una gamba correndo dietro a un gatto nero per impedirgli di attraversargli la strada.
Mentre era in ospedale, decise di farla finita.
Guardando fuori dalla finestra, fissò le stelle e volle che cessassero di esistere. Le stelle sparirono. Volle poi che tutta l’altre gente cessasse di esistere, e l’ospedale si fece stranamente silenzioso, ancor più silenzioso del solito. Passò poi al mondo, e si ritrovò sospeso nel vuoto.
Con la stessa facilità si liberò del proprio corpo, poi giunse ad annullare se stesso.
Non accadde nulla.
Strano, pensò Walter B. Jehovah. Possibile che il solipsismo abbia dei limiti?
– Sì – disse una voce.
– Chi sei? – chiese Walter B. Jehovah.
– Sono quello che ha creato l’universo che tu hai appena fatto sparire, e adesso che hai preso il mio posto… – ci fu un profondo sospiro – posso finalmente cessare la mia stessa esistenza, trovare la pace e lasciare che sia tu a continuare.
– Ma… come si fa a cessare di esistere? È proprio quello che sto cercando di fare!
– Si, lo so – disse la voce. – Devi fare come ho fatto io: crea un universo, e aspetta finché non verrà uno come te ad annullarlo, poi potrai andare in pensione e lasciare che sia lui a continuare. Be’, addio.
E la voce sparì.
Walter B. Jehovah era solo nel vuoto, e c’era una sola cosa che potesse fare. Creò il cielo e la terra.
Gli ci vollero sette giorni.

Frederic Brawn (1954)

1 commento:

philippewinter ha detto...

com'è che non si accettano commenti anonimi? ne avevo pronti giusto un paio dietro i quali nascondermi...
userò quello di riserva:
bello questo inizio blog!
l'amico messicano ne è al corrente?
e poi?
...vai in giro a lasciare tracce di te...
baci